2001
SCUOLA MEDIA
una scuola media nell'area ex Breda - Pistoia
concorso nazionale

progetto                                           2001
luogo                                               Pistoia -Area ex Breda
promotore                                       Comune di Pistoia
progettista                                      arch. Marco Meozzi - arch. Massimo Lastrucci
srtutture                                         ing. Mario Ciatti


Nel 2001 Il comune di Pistoia bandisce un concorso per realizzare una nuova scuola media nelle aree dell’ officina ex Breda.
Questi gli obiettivi e finalità del progetto presentato:
1-Favorire l’integrazione dell’ ‘edificio scuola’ con la città e con il tessuto fisico esterno.
È stata scelta una semlice tipologia di corpi di fabbrica, disposti a pettine, in modo similare ai preesistenti capannoni limitrofi.
La tipologia a capanna richiama la forma delle serre presenti sul suolo pistoiese.
2-Creare un sistema di nuove relazioni con la struttura.
Sono stati realizzati nuovi spazi di relazione (piazze, strade, percorsi pedonali e ciclabili) che solitamente sono ‘esterni ‘ all’edificio scuola e sono propri della città.
Al piano interrato sootostante la scuola è stata realizzata una piazza che costituisce la principale ‘porta’ di accesso alla città per chi arriva dal grosso parcheggio interrato presente ad uso urbano.
Si vuole creare una vita urbana sottostante all’edificio ed indipendente dalla scuola.
3-Favorire la permeabilità e l’accessibilità ai non addetti alla scuola.
Poter permettere con facilità la fruizione anche ai non addetti ai lavori, cioè a soggetti ‘esterni’, infatti molti spazi della scuola previsti solitamente ad uso esclusivo quali la palestra, la mensa, le sale di lettura, i laboratori, sono resi fruibili anche a tutti i cittadini.
Tutta l’area è priva di recinzioni in modo tale da permettere e favorire l’attraversamento sia al piano terreno ed al piano interrato.
4-Favorire economie nei costi gestionali tramite metodi di controllo bioclimatico passivo.
Il sistema di riscaldamento impiega fonti rinnovabili utilizzando quanto piu’ possibile la radiazione solare e limitando la cessione all’esterno del calore dei locali.
Il sistema si basa principalmente sullo sfruttamento dell’inerzia termica dell’involucro e "dell’effetto serra" impiegando il sistema "Muro di Trombe" dove la parete esterna che funge da accumulatore è protetta da una superficie vetrata continua che forma con il muro una intercapedine. In inverno l’aria dell’intercapedine scaldata dal sole attiva una circolazione ascensionale ed allo stesso tempo la massa muraria cede gradualmente calore alla stessa.