1987
AMPLIAMENTO CIMITERO
ampliamento di un'area cimiteriale a Paperino - Prato

progetto                               1987
costruzione                         1989-1999
luogo                                   Prato- frazione Paperino
committente                         Comune di Prato
progettista                          arch . Marco Meozzi
strutture                              ing. Giampiero Ciatti -ing. Mario Ciatti- ing. Enrico Ieri
direzione lavori                   arch . Marco Meozzi
costo costruzione              L. 1.000.000.000
pubblicazioni                      -GUIDA ALLA PROGETTAZIONE –APPLICAZIONE E PARTICOLARI COSTRUTTIVI CON MATTONI
                                           A FACCIA VISTA- Edito a cura RDB- Casa Editrice Nuovo Giornale –PIACENZA –1992 .pag. 15
                                          -LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI -QUADERNI DI PROFESSIONE ARCHITETTO' -A LINEA EDITRICE
                                          FIRENZE- Gennaio1993 pagg.64-65
                                          -PARAMETRO N. 233 Marzo Aprile 2001-pagg.56-59
                                          -"LABORATORIO COMUNE" Idee ed architetture del Settore edilizia Pubblica del Comune di Prato-2000 Electa – Milano-pagg.50-57
                                          -ARCHITETTURE NEW ZEALAND n. 3-2007 pagg.102-103-104-106
                                          -L’ARCHITETTURA IN TOSCANA DAL 1945 A OGGI - A-LINEA EDITRICE Firenze 2011-pag.197

foto                                    Alessandro Ciampi

sito                                    www.comune.prato.it/architettura
                                          http://www.archi-europe.com/project2.php?id=706618


Il progetto di ampliamento del cimitero vuole preservare la pianta quadrata del cimitero esistente e ricordare il preesistente vecchio cimitero completamente scomparso che si trovava nei pressi di una grande quercia, oggi ancora visibile in prossimità del muro di cinta.
Il nuovo ampliamento, caratterizzato da una linea curva che richiama un corpo elastico e dinamico in contrapposizione alla forma statica quadrata del vecchio cimitero, è ruotato asimmetricamente rispetto all’impianto esistente in modo da evidenziare i diversi e successivi interventi di ampliamento.
Le tombe sono disposte a raggiera convergendo sulla Cappella (la presenza religiosa e spirituale) e contemporaneamente si proiettano sulla natura (la presenza terrena).
I colombari sono stati disposti perimetralmente a formare le ‘pareti’ di questa ipotetica ‘stanza della morte’, organizzata intorno ad una grande quercia secolare simbolo di continuità del ciclo vitale.